#Le Tastiere Intelligenti
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LE TENDE MOTORIZZATE MIGLIORANO LO STILE DI VITA, COME?
Riesci a immaginare di entrare nel tuo attico, premere un pulsante o sussurrare una semplice frase e cambiare completamente l'atmosfera, sia di notte che di giorno? Questa è la magia delle tende motorizzate che possono rivelarti il panorama esterno o offrirti privacy e protezione.Le "motorizzazioni" sono trattamenti funzionali per le finestre, serramenti, tende, veneziane, tapparelle e molto altro ancora. Esplora i molti modi in cui le tende motorizzate possono migliorare il tuo stile di vita di seguito.- VEDI ANCHE: COME LE TENDE SMART AGGIUNGONO VALORE ALLA CASA
La comodità a portata di mano
Che si tratti di un appartamento di lusso con finestre dal pavimento al soffitto o di una casa di grandi dimensioni, la regolazione manuale degli oscuranti e delle tende è dispendiosa in termini di tempo. Le tende motorizzate offrono la massima comodità con la gestione tramite telecomandi, app per smartphone e tastiere a parete. Vuoi integrarli nel tuo sistema di casa intelligente? Nessun problema. Grazie all'integrazione perfetta, puoi controllare le tende, le luci, il termostato, l'intrattenimento e altro ancora.
Pianificazioni automatiche
La vita è frenetica e la tua casa dovrebbe adattarsi al tuo stile di vita. Con le tende motorizzate, puoi impostare programmi per regolare automaticamente la posizione preferita durante il giorno. Immagina di svegliarti alla luce del sole naturale e di abbassare le tende mentre il sole tramonta, garantendo privacy e controllo del sole la sera. È più che semplicemente intelligente; è intuitivo.
Efficienza energetica
Il clima può essere imprevedibile, ma le bollette energetiche non devono esserlo. Le tende motorizzate possono aiutare a regolare la temperatura della tua casa bloccando il calore in estate e trattenendo il calore in inverno. Il risultato? Una casa più confortevole, potenziali risparmi sulle bollette energetiche e uno stile di vita più ecologico.
Movimenti armonici ed eleganza
C'è qualcosa di incredibilmente soddisfacente nel guardare le tende con i tuoi occhiali andare su e giù all'unisono. Aggiunge un tocco di eleganza e raffinatezza al tuo spazio abitativo, creando un ambiente più invitante. Se hai finestre panoramiche che si affacciano sul lago, il risultato di rivelare il panorama mentre le tende si alzano insieme non ha prezzo.
Privacy e sicurezza
In ogni casa, la privacy e la sicurezza sono fondamentali. Con funzionalità come la modalità "Fuori Casa", le tue tende motorizzate possono scoraggiare potenziali intrusi facendo sembrare che tu sia a casa anche quando non lo sei. Allo stesso tempo, puoi goderti una maggiore privacy con il semplice tocco di un pulsante.Sì, le motorizzazioni in una casa intelligente sono un lusso, ma aggiungono praticità, efficienza energetica e fascino estetico. Con tutti questi vantaggi, perché aspettare? Per iniziare, non esitare a contattarci per connetterti rapidamente con uno dei nostri esperti. Non vediamo l'ora di lavorare con voi!Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti domotici, multimediali e professionali come il Building Management System, connessi all'IOT. Read the full article
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Ste maledette tastiere"intelligenti"tra un po' le prendo a martellate, per un grande lavoro, ci vuole un grande martello, almeno, fai fatica una volta sola, e finalmente, ha una buona ragione per non funzionare. Opsss
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Le donne
Dopo aver scritto dell'amore e di noi uomini, chiudo il trittico delle mie "kritike" con un pensiero rivolto alle donne. Pensavate di averla fatta franca? Credo che me ne pentirò. Sicuro.
La prima cosa a cui ho pensato, mentre scrivevo queste quattro righe è: "Ti vuoi far del male, vero?"
Noi uomini cerchiamo sempre la donna dei nostri sogni, ma per trovarla dovremmo dormire non solo la notte ma anche durante il giorno.
Noi ridiamo e scherziamo ma da qualche parte del mondo, in questo momento, una donna su Facebook sta creando un album di foto intitolandolo “semplicemente me”. Che spreco.
Riuscire a far girare la testa a una donna è facile, il difficile è evitare che lo faccia girandola dall'altra parte.
In amore le donne indovinano tutto, sono molto brave, tranne nella scelta dei mariti.
Le donne sono molto intelligenti, il loro problema è che spesso il Q.I. richiesto è dalla quarta in su.
Salvatore Aranzulla ha cercato di spiegarle. Le ha spiegate in otto milioni di semplici passaggi. Bazzecole.
Anche Alberto Angela ha dedicato un’intera puntata di Ulisse alla donna, cominciò la registrazione della puntata nel 2001, non si hanno ancora notizie certe di quando finiranno le riprese. Si parla del 2030… forse. Per me doveva dedicare a loro una puntata di Meraviglie, perché lo sono.
Per conoscere bene la donna bisogna saper interpretare bene i suoi silenzi, ascoltare le parole che non dice e capire i suoi mutismi. In pratica devi andare a pagina 777 del televideo o diventare un esperto di micro espressioni facciali come nella serie Lie to Me con Tim Roth.
Non esiste cosa più affascinante di una donna che si fa bella per piacere a se stessa.
Quando sei in chat con una donna è brutto quando ti scrive “ok”, così che ti devi rileggere tutta la conversazione per capire esattamente il punto in cui l’hai fatta incazzare. A volte devi scorrere in su la chat per mezz’ore intere.
Le donne non hanno mai nulla da mettersi, quel nulla occupa il 95% dell’armadio, il 98% dei cassetti e il 700% della scarpiera.
Non chiedere mai a una donna di scegliere cosa mangiare, tempo fa una di loro scegliendo di mangiare una mela condannò l’intera umanità.
Le donne per accordarsi tra di loro per un aperitivo spendono 60 messaggi in WhatsApp, 14 vocali in chat, 16 mail, una dozzina di telefonate e un servizio intero al telegiornale locale.
Ora mi dovete scusare, ho le dita anchilosate se dovessi scrivere tutto quello che immagino di una donna dovrei consumare quattro tastiere al computer, oppure scrivere un libro... un trilogia, forse una serie completa.
E poi vorrei dire che...niente… no niente… devi capirlo da solo mio caro uomo.
Donne du du du
Ps Aut. Min. Conc.
Pps nessuna donna è stata maltrattata per questo post
Pps spero che non venga maltrattato neppure io, pietà!
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“Per l’amor del cielo ” Iacopo Ligorio e le Canzoni Giuste Un disco tragicomico. La fotografia di una società barzelletta.
Dialoghi surreali e personaggi bizzarri . “Per l’amor del cielo” è un concept album grottesco e fortemente ironico che racconta le peripezie dell’uomo fra dialoghi, ipocrisie e situazioni paradossali, in una società che assume sempre più le sembianze di una barzelletta.
I protagonisti del disco sono Dio e l'uomo, con quest'ultimo che tenta di aiutare l'Altissimo a comprendere e salvare l’umanità, ormai persa tra guerre sui social, foto ai tortellini postate su Instagram e insignificanti problemi quotidiani.
Un viaggio metaforico all'interno di una società bizzarra, litigiosa ed esibizionista costruita sull'immagine e su contenuti effimeri; una società che ha perso il contatto con la sua natura umana.
Il disco è stato pubblicato a fine Maggio 2019 per la label World Fonogram Records distribuito da Believe.
Chi Sono Iacopo Ligorio e le Canzoni Giuste? "Canzoni demenziali per persone intelligenti, canzoni intelligenti per persone demenziali." Iacopo Ligorio nasce ad Ostuni, Puglia, nel Maggio del 1994. Il suo rapporto con la musica comincia sin da bambino. Polistrumentista e ispirato dalla musica dei grandi cantautori italiani, dai maestri del teatro canzone, sceglie di dedicarsi in toto ai suoi progetti cantautorali.
Nel 2017 la famiglia si allarga: dall’incontro con Umberto Matera (batteria), Daniele Mammarella (chitarra), Bruno Contin (tastiere) e Flavio Piermatteo (sax) nasce una vera e propria band dal nome “Iacopo Ligorio & Le Canzoni Giuste”. Con il nuovo nome, la band partecipa per la prima volta ad “Area Sanremo” con il brano “Nanni” e arriva in Semifinale. Il testo della canzone “La Ballata Degli Sconosciuti” viene inserito nella terza raccolta “C.E.T. Scuola Autori di Mogol”. I testi de “La Ballata Degli Sconosciuti” e de “L’Odore Del Silenzio” sono tra i finalisti del concorso “Va In Scena Lo Scrittore”. Da quel momento la band colleziona ottimi risultati in festival e concorsi: finalisti al premio “Lucio Dalla” a Bologna, secondi classificati alla 25ma Finale Nazionale del “Festival della Melodia” con il brano “Nanni” e, ancora, finalisti FIM 2017 “Fiera Internazionale della Musica” ad Erba (Como).
La preziosa collaborazione con il cantautore Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo, e l’esibizione in trio con Maurizio Solieri alla chitarra (storico chitarrista di Vasco Rossi) arricchiscono il ricco bagaglio di esperienze del progetto che, seppur giovane, ottiene in poco tempo degli ottimi riscontri.
Nel 2018 Iacopo Ligorio e band vincono la Finale Nazionale del 26° “Festival della Melodia” svoltasi al Rolling Stone di Sanremo, raggiungono la finale del premio “Pierangelo Bertoli” 2018 e vincono il concorso nazionale “Va in scena lo scrittore”. Poco dopo pubblicano l’album “Talentopoli”, prodotto dall’etichetta MEA Recording Company e seguito da un tour ricco di date.
Gli ultimi mesi del 2018 vedono Iacopo e tutta la band approdare alla finale del programma TV IBAND (Mediaset), in onda su La5.
Il nuovo album “Per l’amor del cielo” è anticipato dai singoli “Ma perché mi insulti su Facebook? Comprati una macchina” e dall’omonima traccia “Per l’amor del cielo”.
Riferimenti musicali: Elio e le Storie Tese, Caparezza, cantautorato italiano.
Iacopo Ligorio e le Canzoni Giuste sono: Iacopo Ligorio – Voce, testi, musiche, arrangiamenti, chitarra, basso. Bruno Contin ��� Musiche, arrangiamenti, pianoforte, synth, cori. Flavio Piermatteo - Sax, cori. Daniele Mammarella – Chitarre, cori. Umberto Matera – Batteria, percussioni, octapad. Andrea De Felicibus – Basso.
"Ma perché mi insulti su Facebook? Comprati una macchina"
https://www.youtube.com/watch?v=LslsjOlxzH8 "Per l'amor del cielo” https://www.youtube.com/watch?v=xiC8Q5qhwpM Facebook: https://www.facebook.com/Iacopoligorioellecg/ Instagram: https://www.instagram.com/iacopoligorioellecg/
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Notebook da gioco da 15,6 pollici con colori popolari nelle serie ASUS e ROG
【Se il tuo smartphone,tablet,smart TV ha bisogno di sostituire la batteria o l'alimentatore,puoi cliccare su:altabatteria.com.Siamo specializzati nella fornitura di batterie e alimentatori sostituibili per case intelligenti come smartphone,tablet,laptop,smart TV,cuffie intelligenti,console di gioco portatili,orologi indossabili,diserbo,aspirapolvere,lavastoviglie e altre case intelligenti.】
ASUS JAPAN Co., Ltd. ha rilasciato un notebook da gioco da 15,6 pollici "ROG Strix G15 G513RM" dotato di un display a cristalli liquidi compatibile con unità a 300Hz. Il prezzo di vendita effettivo stimato è di 239.800 yen.
Un PC che utilizza il colore "electropunk" richiesto da molti utenti. Sono in vendita anche cuffie, tastiere, mouse e tappetini per mouse dello stesso colore e puoi divertirti a coordinarli combinandoli.
colore elettro punk Oltre ad installare un display a cristalli liquidi da 15,6 pollici con drive 300Hz/risoluzione full HD (1.920 x 1.080 punti) sui cristalli liquidi, è dotato anche di un "interruttore MUX" che esce direttamente dalla GPU integrata al display e un terminale LAN compatibile 2.5GbE. Sono qui.
Altre specifiche principali includono CPU Ryzen 7 6800H, memoria DDR5 da 16 GB, memoria SSD NVMe da 512 GB, GPU integrata per laptop GeForce RTX 3060 e sistema operativo Windows 11 Home.
Le dimensioni del corpo vanno da 354,9 x 259,9 x 22,69 a 27,2 mm (larghezza x profondità x altezza) e pesa circa 2,3 kg. La durata della batteria è di circa 13,3 ore.
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Io non ci riesco a gioire per l'"affaire Raggi" [e nemmeno per tutte le altre porcate commesse da Grillo e Co.]: io penso alla delusione di quei pochi attivisti, propositivi e intelligenti, che credevano in un reale cambiamento; e poi penso con tristezza a quegli altri, che sfogano la loro terrificante solitudine, e il disagio tipico di un cinquantenne che vive ancora con la mamma, su shemalep0rn.com oppure tappandosi le orecchie e battendo all'impazzata sulle loro tastiere unte "LASCIATELI LAVORARE!!1"
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RECENSIONE: Charlotte Day Wilson - Stone Woman EP (Charlotte Day Wilson, 2018)
La talentuosa polistrumentista dalla magnifica voce Charlotte Day Wilson ha pubblicato il suo secondo EP intitolato Stone Woman, successore di CDW del 2016. Da allora, l’artista di Toronto, Canada ha guadagnato notorietà prestando brillantemente la sua voce per la band jazz-hop BadBadNotGood o per Daniel Caeser - compatrioti canadesi con una predilezione per l’r&b ed il jazz - che hanno trovato diversi modi per utilizzare la sua delicatezza soave. Nella sua musica, Wilson continua a coltivare una misurata eleganza, nell’attesa di maturare ancora prima di un debutto integrale.
In Stone Woman le performance di Wilson dimostrano charme ed una certa autorevolezza. Inoltre, lei stessa ha prodotto, scritto e pubblicato l’EP indipendentemente, il chè è già notevole. L’omonima traccia d’apertura funziona come una specie d’introduzione allo stoicismo dell’artista, tema principale della sua opera. “Oh, I know / You’re brick and stone / Oh, you’re so cold / You’re sculpted through the mines / With no end in sight”. Similmente, la strumentale evanescente sembra svilupparsi contraendosi verso l’interno, ma non è un granché d’effetto. Matthew Tavares e Chester Hansen dei BadBadNotGood ricambiano il favore in Doubt, la traccia più bella ed immersiva, co-producendo e suonando basso, chitarra e tastiera. Il risultato è un lussureggiante, sensuale e nebuloso lento r&b, dove i synth gorgogliano su rullanti jazz di batteria asciutta, mentre Wilson canta “I’m done with doubt / I’m done with drinkin’ /��‘Cause I’ve been away / And I’ve been thinking”.
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L’ipnotica Nothing New continua sulla falsariga tematica della traccia precedente, parlando dei ricorrenti problemi nelle sue relazioni e di come tendano a ripetersi nel tempo. “I know my ties but I'm cutting them loose / 'Cuz I'm not gonna waste my time / When I'm locked in a noose”. La produzione continua ad essere molto curata, arricchita da una moltitudine di sfumature e sovrapposizioni elettroniche che si distendono durante il crescendo della seconda metà della traccia, per poi richiudersi in una misurata conclusione. Probabilmente il tentativo più riuscito e sublime di creare uno spazio intricato di stratificazioni sonore.
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Let You Down e Falling Apart non colpiscono fino in fondo quanto le precedenti, a questo punto diventa un riproporre simili sonorità e la performance di Wilson sembra più sommessa che autoritaria. In Funeral, fortunatamente, Wilson arriva ad una conclusione, la narrazione sembra più scorrevole ed evocativa, i suoi vocalizzi più emotivi. “I went to a funeral, so I could feel something / Don’t know what I’m living for, if I don’t feel nothing / And where are you without me now? I see it in my head / Getting high my nature girl, I wish you all the best”. Anche la strumentale è più imponente ma delicata, ricca di sassofoni e tastiere jazz.
Con dei testi intelligenti e con una voce intensa e controllata, Stone Woman è un progetto musicale da non ignorare, Ma ciò che lo trattene è quella stessa consapevolezza che tanto impressiona. Wilson potrebbe brillare molto più se iniziasse a tener meno alla sua fermezza misurata, alla fredda bellezza ed imperturbabile forza verso le quali sa di tendere.
TRACCE MIGLIORI: Doubt, Nothing New, Funeral
TRACCE PEGGIORI: Stone Woman
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Sul palco dello Sferisterio, il ritorno di Mirkoeilcane un anno dopo dalla sua vittoria a Musicultura
Vincitore assoluto della scorsa edizione del festival, Mirko Mancini, in arte Mirkoeilcane, domenica 17 giugno è tornato a Musicultura dopo un anno importante che lo ha visto conquistare, tra gli altri, il palco dell’Ariston.
Il cantautore romano da sempre si guarda intorno alla ricerca di un pezzo di mondo da raccontare, che trova spesso nella sua città, a cui è stretto da un forte senso d’appartenenza e da un puro amore; ma anche negli sguardi delle persone che incontra, giorno dopo giorno, lungo il suo percorso. Al Festival è stato accompagnato, come sempre, da Francesco Luzzio al basso, Domenico Labanca alle tastiere e Alessandro “Duccio” Luccioli alla batteria: degli amici, oltre che i suoi musicisti, che gli sono stati sempre accanto, anche quando lo scorso anno ha presentato al pubblico dello Sferisterio il brano “Per fortuna”; gli stessi che lo affiancano ora nel tour “Poco demoscopico” in giro per l’Italia, per far conoscere non solo la musica di un cantautore che sta avendo sempre di più un gran successo, ma anche per far percepire al pubblico le sensazioni che si celano dietro a delle storie, diventate poi canzoni, che hanno il sapore della nostra società, di ciò che stiamo vivendo e delle tante vicende che spesso non vengono prese in considerazione come avviene invece nei testi di Mirko.
Così l’artista romano, in occasione del suo ritorno a Macerata, si è raccontato nuovamente alla redazione di Sciuscià.
“Secondo me”, il tuo ultimo disco, ha un titolo che potrebbe far pensare, a chi non ti conosce, che il punto di vista privilegiato – quello da cui osservi le cose – sia soltanto il tuo. In realtà non è così: ti fai portavoce anche di tante storie che non hai vissuto in prima persona, penso a Beatrice e a Stiamo tutti bene, ad esempio. Credi che l’essenza di un cantautore stia proprio in questo, cioè nell’assumere un ruolo ben preciso di narrazione e di critica sociale?
Sì, assolutamente. La mia battaglia “benevola”, se così possiamo definirla, è riempire le canzoni di un qualcosa di significativo. Non che nessuno lo faccia; però il vento tira verso una superficialità, una povertà di contenuti che va a favore di un accompagnamento musicale più importante, perché si possa ballare meglio e possano spopolare delle hit che fungono anche sottofondo per lo shopping. A me invece piace l’idea di dedicarsi all’ascolto della musica, magari una mezzora al giorno. Ad esempio, quando sono in macchina metto un disco che non conosco per sentire ciò che un artista ha da dire. Vorrei che le canzoni, almeno in Italia, si riappropriassero dei ruoli che hanno sempre avuto e che sono stati estremamente importanti nella società: penso ai brani di De Gregori, di Dalla, di Fossati e di Califano. Mi chiedo quanti si saranno innamorati o avranno fatto scelte di vita dopo aver ascoltato un loro pezzo. Sarebbe bello che questo accadesse anche oggi.
A proposito di storie da raccontare, Stiamo tutti bene è la storia di Mario, ma anche di moltissime altre persone che attualmente si trovano nella sua stessa condizione. Qual è stato il tuo primo pensiero dopo la decisione del governo italiano di sbarrare l’accesso ai tanti che hanno intrapreso un viaggio proprio come quello di Mario?
Voglio evitare di schierarmi politicamente, non per mancanza di coraggio ma perché lo trovo semplicemente inopportuno. Un cantautore si occupa di dare un punto di vista e non un’opinione. In Stiamo tutti bene ci sono il mio pensiero e quello di Mario. Mi sono trovato allibito di fronte alle ultime manovre del governo; queste mi hanno turbato perché non hanno preso in considerazione il valore dell’umanità: come può qualcuno decidere della vita di qualcun altro? Non voglio entrare troppo nel merito della questione, mi basta dichiarare ciò che mi viene in mente.
In “Secondo me” c’è una canzone, Da qui, che è una dedica alla tua città. Ci racconti quali sono, per te, quelle meraviglie esclusivamente romane, che non stanno da nessun’altra parte?
Da romano è un po’ più complicato trovarle, perché l’abitudine gioca un brutto scherzo: per me passare davanti al Colosseo significa soltanto fare tardi. Roma viene spesso considerata per qualcosa che non è e non è fatta solo di grandi monumenti. È certamente una grande città, ma anche un insieme di quartieri, ricco di vie diverse in cui si possono notare realtà differenti. Questo dipende molto dal fatto che, a suo modo, è cosmopolita: ha accolto e accoglie tantissime culture. Per quanto adesso il vento tiri da un’altra parte, Roma rimane un posto in cui la convivenza è piuttosto leale, senza troppi problemi. È un contenitore di mille storie, di tante avventure e ricca spunti; nella Capitale c’è tutto e, proprio per questo motivo, è semplice abituarsi a lei; avrei preferito di più essere un turista, piuttosto che un autoctono.
Se potessi scegliere un qualsiasi artista o gruppo, passato o presente, con chi ti piacerebbe collaborare e perché?
Mi piacerebbe collaborare con i Beatles e con Francesco De Gregori. Sono anche affascinato, per la maniera in cui scrive e per il modo in cui si propone al pubblico, da Samuele Bersani; una collaborazione con lui sarebbe di certo più realistica di quelle che ho prima citato e mi piace pensare che un giorno questa possa realizzarsi.
A distanza di un anno, eccoti di nuovo qui a Musicultura, stavolta come ospite. In questi mesi hai vissuto tante esperienze e hai ricevuto molti riconoscimenti importanti. Com’è tornare nel posto in cui un po’ tutto è cominciato?
Ti dico la verità: quando sono arrivato a Macerata mi è sembrato di non averla mai lasciata, di non esser mai andato via da questa città. Mi è anche capitato di tornarci in quest’ultimo anno, per affetto personale: ho preso la macchina e sono venuto per vedere dei posti che mi avevano consigliato e che non ho avuto modo di visitare quando ho partecipato a Musicultura; dei luoghi come, ad esempio, Sirolo. È bello essere di nuovo qui, dove avverto un grande affetto da parte della gente. Mi piace molto quello che si è creato in questo territorio che, nonostante le ultime vicende che ha vissuto, è piena di persone intelligenti e che sanno vivere bene assieme.
Maria Vittoria Rossi
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Una petizione contro le tastiere dei MacBook Pro: lo sparo nel vuoto 2.0
Noi consumatori ci illudiamo di avere il coltello dalla parte del manico, dopotutto possiamo liberamente decidere come spendere i nostri soldi e contribuire a determinare il successo, così come l'insuccesso, di un prodotto o un'azienda. Presto o tardi però emerge la consapevolezza che i desideri possono essere quantomeno "indirizzati". Ognuno di noi avrà sperimentato almeno una volta nella vita la sensazione di desiderare un oggetto visto ad un amico o un parente, e non c'è nulla di male in fin dei conti. Ben più subdolo è ciò che avviene oggi, non soltanto per tramite di quelli che il marketing chiama influencer, a cui possiamo dare un volto e una voce, bensì per i colossi come Facebook, Google, Amazon, ecc... Questi riescono a sapere chi siamo e quali sono i nostri interessi, in parte perché siamo noi a dirglielo (spesso con troppa disinvoltura), in parte con mezzi invasivi e discutibili, come i tracker nascosti nelle immagini o nei cookie.
Ognuno di questi "ambienti" influenza a suo modo le nostre decisioni quanto più siamo disposti a dedicargli tempo ed informazioni, e lo fa senza che ce ne accorgiamo. Per fortuna si sta facendo strada una maggiore consapevolezza grazie ad eventi dal forte impatto mediatico, come quello che ha interessato di recente Facebook e Cambridge Analytica. Tuttavia permane sempre la convinzione di essere immuni alle manipolazioni, di essere più intelligenti per cascarci. In realtà è proprio lì che si dovrebbe capire quanto l'informazione possa manipolare. E non serve che sia falsa o fuorviante, basta semplicemente filtrarla, decidendo cosa farci vedere e cosa no, oppure indirizzarla alla persona giusta nel momento opportuno, nel caso di messaggi con finalità promozionali.
Sapere è il primo passo, ma non basta. Il nostro ordinamento tende ad essere dalla parte dei consumatori, eppure la maggior parte delle persone si arrende di fronte ai problemi, fa spallucce e va avanti. Dal lato opposto ci sono i sempre scontenti, quelli che mettono le recensioni da 2 stelle "per incoraggiare a far meglio" o che scrivono continuamente lettere per lamentarsi di ogni cosa. Ne ho conosciute diverse così e ho notato che spesso ottengono di più. Ottengono maggiore attenzione, in un modo o nell'altro, ma non solo quella. Ipotizziamo che acquistiate un barattolo di merendine (e ve lo sconsiglio) in cui ve ne siano alcune uscite male: lo sapete che potete contattare il reparto consumatori dell'azienda? C'è chi si è fatto le scorte in casa passando la vita a lamentarsi, ma non è certamente il comportamento più comune. A me verrebbe di farlo ogni tanto, di usare il sito per contestare delle aziende che si sono comportate in modo indecoroso, e potrei farlo ma preferisco quasi sempre evitare, altrimenti ci rimetterei in salute. Ogni tanto, nelle situazioni opportune, un po' di superficialità è persino utile e arrivo a dire che possa rendere la vita migliore.
Ci sono stati tuttavia dei casi in cui mi è capitato di scrivere delle lettere davvero su di giri, di quelle a metà tra l'ironico e l'infuriato, per mettere in chiaro dei comportamenti scorretti di alcuni provider di servizi, che possono essere telefonici, elettrici o altro (evito di scendere troppo nel dettaglio). Non è mai servito a molto onestamente, però riconosco uno sfogo simile quando lo vedo. È il caso della petizione online che sta raccogliendo migliaia di consensi su change.org, scritta da Matthew Taylor ed indirizzata ad Apple.
Oggetto della discordia: le tastiere dei recenti MacBook Pro. Vi invito a leggere il documento, confezionato ad arte per strappare un sorriso e allo stesso tempo incanalare la delusione di quanti abbiano riscontrato i suoi medesimi problemi. Esagera, secondo me, ma il problema è reale e l'ho vissuto in prima persona con un 15" del 2016 che ho dovuto mandare in assistenza. Successivamente ho avuto altri due MacBook Pro, entrambi del 2017, entrambi da 13", e il difetto di blocco di alcuni tasti non si è presentato (per ora...). Certo rimane una tastiera rumorosa e con una corsa brevissima, ma negli ultimi esemplari l'esperienza di scrittura è migliorata parecchio e mi ci trovo bene (Touch Bar esclusa). Resta però un fatto che ci siano diversi malfunzionamenti, corroborati da statistiche, e anche se spesso si tratta solo di polvere tra i tasti non vuol dire che non vi sia un difetto di progettazione, anzi, probabilmente è proprio il contrario. Se c'è lo spazio per far passare la polvere e questa può addirittura bloccare il meccanismo direi che qualcuno non ha fatto bene i compiti.
Sulla petizione in sé credo poco e non perché non riconosca il problema ma perché non credo che una raccolta firme online possa cambiare le cose. Temo che ormai siamo del tutto insensibili, bombardati da eventi così drammatici che uno sciopero della fame difficilmente ottiene visibilità. E si sta radicando la convinzione che se non sei visibile praticamente non esisti. Ovviamente io ci spero che la protesta abbia un seguito, più che altro perché se se ne parla anche su siti di un certo calibro (come 9to5Mac, AppleInsider e Cult Of Mac) la voce non potrà non arrivare ai piani alti di Cupertino. Eppure sono convinto che se mai cambieranno struttura alla tastiera non lo faranno certo per qualche migliaio di consumatori indiavolati ma soltanto se, conti alla mano, il costo delle riparazioni renderà quella attuale antieconomica. Lo so lo so, è un ragionamento da bicchiere mezzo vuoto, ma non posso farci niente. Una volta potevo dire di essere un giovane sfiduciato, nei confronti della politica e del mondo, oggi... beh, non sono più tanto giovane.
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Schiller spiega il perchè della mancanza dello slot SD sul nuovo MacBook Pro e della presenza del jack da 3,5 mm Continuiamo a parlare del nuovo MacBook Pro che, giustamente, in...
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DOMOTICA, LA CURA DEI DETTAGLI IN OGNI MINIMO PARTICOLARE
Quando si tratta di integrazioni tecnologiche, la tradizionale "richiesta" da parte dei clienti - e del team di progettazione/costruzione con cui stanno lavorando - è sempre: "Rendi la tecnologia non invadente, o addirittura invisibile".Ciò è particolarmente vero nelle case di lusso: dai rack dati nascosti e gli altoparlanti nascosti nel wallboard ai televisori che scompaiono nei soffitti, nei pavimenti e nei mobili, gran parte dell'arte delle integrazioni di fascia alta sta già nascondendo i dispositivi che offrono la magia della casa intelligente.Ma per quanto riguarda le cose che non possono essere nascoste? in particolare le interfacce, i pannelli e le tastiere che controllano la tecnologia? A quanto pare, vale la stessa filosofia. Kate Fauset, responsabile dello sviluppo commerciale residenziale di Crestron, cita il leggendario architetto Bauhaus Ludwig Mies van der Rohe: "Meno è meglio."Il trucco è garantire che quei controlli rispecchino altri elementi. "Ad esempio, il design dell'illuminazione moderna è funzionale, con un'estetica pulita", afferma Fauset. "Un singolo tocco di qualsiasi interfaccia può controllare l'intera stanza e quindi fornire meno disordine sui muri e aderire alla" sensazione "pulita della casa moderna."Tuttavia, non tutte le case sono strutture contemporanee angolari appena costruite ed è imperativo che un produttore di tecnologia di qualità abbia opzioni per tenere conto di una varietà di gusti. "Nel mercato del Regno Unito, gli stili che vedo possono variare dalle case del XVIII secolo ai moderni design interamente in vetro, e le interfacce devono essere in grado di completarli tutti", afferma Fauset. Ecco perché produttori come Crestron espandono e perfezionano costantemente le loro offerte. "Si tratta di avere una varietà di opzioni pronte, alcune semplici come più mascherine che possono adattarsi allo stile di una casa", aggiunge. "Ad esempio, la nostra finitura bronzo antico completa una casa di proprietà d'epoca, mentre i nostri tastierini Horizon® con una finitura standard in nero si integrano perfettamente in un edificio contemporaneo." "L'abbinamento delle finiture in metallo ad altri arredi e accessori è un'aggiunta fantastica a qualsiasi progetto e abbiamo gli strumenti per aiutare queste decisioni", afferma Fauset.
Nota che l'attuale gamma di frontalini standard di Crestron, disponibili in 14 finiture, può soddisfare un'ampia varietà di esigenze di design. “Sono davvero gli elementi più piccoli come le finiture che possono davvero fare la differenza per lo schema generale degli interni, e le interfacce di controllo - e questo include touch screen e tastiera - devono adattarsi ed evolversi per affrontare le ultime tendenze.Ciò si estende ai produttori di terze parti con cui Crestron collabora, secondo Fauset: "Quando inizi a esplorare tutte le opzioni disponibili, il team di progettazione/costruzione si renderà presto conto che se una tastiera Crestron, ad esempio, non si adatta perfettamente al contesto , ci sono moltissimi altri prodotti che possono facilmente "funzionare bene" con un sistema Crestron." "Avere la possibilità di personalizzare le interfacce di controllo è così importante per l'aspetto finale del progetto, e quindi la flessibilità intorno alla personalizzazione è fondamentale", osserva.Per vere maggiori informazioni in merito ai sistemi domotici professionali, tastiere multifunzione connesse, touch panel di controllo e interfacce grafiche personalizzate, non esitare a contattarci. Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti domotici, multimediali e professionali come il Building Management System, connessi all'IOT. Read the full article
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LE NUOVE TASTIERE KNX ION DI THEBEN
I sensori a pulsante Theben iON KNX sono un'eccellente alternativa agli ingressi binari e supportano la comunicazione sicura tramite KNX Data Secure. Tutti i sensori a pulsante dispongono di un'unità di accoppiamento bus integrata e possono essere programmati senza app ETS.La serie iON è disponibile in varie versioni: come 1-gang, 2-gang e come controllore ambiente con display LCD e interfaccia Bluetooth. A seconda del dispositivo, è possibile controllare fino a 20 funzioni tramite un unico pulsante.Il regolatore ambiente KNX iON 108 con display LCD e regolatore di temperatura ambiente integrato aumenta la facilità d'uso e il funzionamento con l'interfaccia Bluetooth.Per maggiori informazioni sui prodotti theben, sulla progettazione o programmazione di un sistema KNX, non esitare a contattarci.Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti domotici, multimediali e professionali come il Building Management System, connessi all'IOT. Read the full article
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L'IMPORTANZA DELL'INTERFACCIA GRAFICA NELLA DOMOTICA
C'è una verità ovvia nelle interazioni umane: le prime impressioni rimangono spesso indelebili. Quando incontri un'altra persona, la misuri immediatamente - in effetti, probabilmente ti farai un'opinione su di lui/lei durante quell'interazione iniziale e stiamo parlando di pochi secondi di interazione. Ebbene, lo stesso vale per un marchio di elettronica. Ecco perché il direttore di Crestron Marine, comprende quanto possa essere importante un'interfaccia utente intuitiva, elegante e affidabile, soprattutto quando fa parte di un superyacht o una residenza imponente e storica o un edificio amministrativo di rilevo. "Nove volte su dieci, questa è l'unica parte di un'installazione che il proprietario (cliente finale) vede effettivamente", afferma. "Tutto il resto, l'elettronica, la programmazione, il software stesso, è dietro le quinte." Il grande design è al primo posto in questi progetti, afferma il direttore. Nell'esempio di uno yacht: “Questa non è come una casa normale, è un hotel a sette stelle sull'acqua. Ogni dettaglio della nave è pensato da qualcuno che ha molta familiarità con quella singola parte. Crestron guida attentamente il team di costruzione navale attraverso tutti i prodotti disponibili, ad esempio una tastiera, che potrebbe essere una tastiera Crestron Horizon di nuova generazione o un dispositivo Black Nova. "D'altra parte, la cosa importante che sostengo sempre è che dobbiamo tenere a mente che è l'utente finale che, tramite quei pannelli, controllerà effettivamente il sistema", avverte il direttore Daniel Kerkhof. “Deve rimanere comprensibile. Chiunque deve essere in grado di entrare in una stanza e in un secondo sapere: "Questo è quello che devo fare per accendere le luci o aprire le tende" o qualunque alta cosa voglia fare. E quello che ho visto in alcuni progetti è che, nonostante l'utilizzo di tastierini molto, molto belle, era impossibile sapere esattamente cosa bisognava fare per poterle utilizzare". Parliamo delle interfacce che cediamo spesso nei film futuristici, come ad esempio Iron Man, il sistema Jarvis, oppure Minority Report con il controllo dell'interfaccia mediante movimento delle dita nell'aria, tutte interfacce assolutamente accattivanti e curiose ma diversamente intuitive, anzi impraticabili nella vita quotidiana.
La sfida? Il beta test nelle applicazioni del mondo reale non è un'impresa da poco nel settore domotico. "Non convincerai un vero cliente finale a sperimentare una tastiera per oltre un'ora" dice Kerkhof. Per qualsiasi progetto di integrazione, lo studio deve includere una conversazione sull'abitazione dell'utente finale: "Chiediamo loro a cosa sono abituati", osserva Kerkhof. E da lì, arriviamo a una soluzione che si adatta ai desideri dell'interior designer e funziona anche dal punto di vista tecnico. Naturalmente, le interfacce utente includeranno più delle tastiere fisiche: i touch screen sono spesso un must per gli spazi in cui è necessaria una maggiore funzionalità e vincono tutto se godono di un'interfaccia grafica intuitiva e funzionale. Come sostenuto dal direttore di Crestron Marine, anche Orizon S.r.l. crede ciecamente nell'importanza dell'user experience, mediante la costruzione dettagliata e accurata di interfacce grafiche pensate per semplificare e migliorare l'esperienza di vita. Orizon ha un vero e proprio reparto interno che si occupa di grafica digitale per la realizzazione di UI e UX per la domotica, il building management system e il controllo dei singoli impianti. Per saperne di più contatta Orizon S.r.l. Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti domotici, multimediali e professionali connessi all'IOT. Read the full article
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LA NUOVA GENERAZIONE DI TASTIERE MULTIFUNZIONE CRESTRON HORIZON
La nuova generazione di tastiere a parete Crestron Horizon sono un elegante componente hardware multifunzione che completano la Domotica in ogni sua parte.Considera l'elemento stesso: una tastiera ben progettata deve essere completamente discreta quando non è in uso e completamente intuitiva quando lo è. Ciò richiede una grande attenzione a tutto l'insieme, dall'ergonomia del dispositivo alla sua massima vestibilità e finitura, e quest'ultimo fattore è particolarmente importante poiché porta il marchio Crestron. È la differenza tra un "interruttore della luce" e un'"interfaccia multifunzione di lusso". Il product manager del gruppo Crestron per le soluzioni residenziali (Benjamin Slivka), spiega come si è svolto il processo: “Siamo arrivati a un punto in cui per ottenere il livello di qualità successivo che volevamo, abbiamo dovuto apportare cambiamenti più profondi. Non possono essere solo piccole modifiche qua e là. La nuova generazione di tastiere Horizon ha richiesto modifiche significative sia al design del prodotto che alla meccanica. Quindi si parla di un ripensamento dell'intero prodotto" Quest'ultima generazione eleva la tastiera multifunzione per la Domotica più popolare, al livello successivo con forma, funzione e design al centro di tutto. Le caratteristiche della nuova generazione di tastiere Horizon sono le seguenti:- Una migliore esperienza tattile. Una leggerissima sporgenza differenzia i pulsanti dal resto del frontalino, rendendo i pulsanti più facili da trovare. - Scelte di incisione illimitate con un nuovo strumento software. "Ora disponiamo di uno strumento software autonomo che consente una varietà di personalizzazioni: caratteri, icone, allineamenti e altro", afferma Slivka. È stato creato un nuovo software per personalizzare le proprie tastiere chiamato Impress che ha il supporto di caratteri stranieri, corsivi e sottolineature e una varietà di altri elementi tipografici. - Tutte le opzioni di configurazione di cui avrai bisogno. - Dispersione minima della luce. "La luce che fuoriesce tra i pulsanti sarà estremamente ridotta di notte", afferma Slivka. - Un meccanismo di protezione migliorato. "Abbiamo reso la staffa di montaggio molto più rigida e il frontalino ora si attacca a tutti e quattro gli angoli", afferma Slivka. - Migliori corrispondenze di colore e finitura. "I rivenditori noteranno immediatamente molta più scelta di colore e finitura, ora e in futuro", afferma Slivka. - Retroilluminazione variabile sulle tastiere stesse. "Per quanto riguarda l'illuminazione dei tastierini, ogni singolo pulsante può essere retroilluminato in un colore diverso", spiega Slivka. Quando si utilizza il bianco, anche la temperatura del colore può essere regolata da freddo a caldo. - Una migliore esperienza di disimballaggio e installazione. "Possiamo spedire confezioni multiple di questi tastierini, anche quelli con incisioni personalizzate", afferma Slivka. Questo nuovo processo di spedizione, basato sul feedback dei rivenditori, riduce parecchio gli sprechi. I rivenditori possono anche ordinare dispositivi con incisioni personalizzate preinstallate per un'esperienza d'uso ottimale, oppure ordinare subito incisioni standard con retroilluminazione.
DOVE ACQUISTARE LE NUOVE TASTIERE CRESTRON HORIZON?
Per personalizzare e comprare le nuove tastiere Crestron Horizon non devi fare altro che contattarci e riceverai immediatamente tutte le informazioni in merito ai requisiti necessari per poter utilizzare una tastiera multifunzione designata per sistemi Domotici avanzati, prezzi, tempi di spedizione e altre informazioni preziose in merito al prodotto. CONTATTACI. Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti domotici, multimediali e professionali connessi all'IOT. Read the full article
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DOMOTICA: GUIDA PRATICA, DOMANDE E RISPOSTE
Questa è una guida pratica semplice e basata sulle domande frequenti (FAQ) che ci sentiamo spesso ripetere. La guida base sulla Domotica serve a chiarire le idee sul concetto stesso di domotica, cosa significa, come si fa, quanto costa e chi si occupa del mestiere. Ecco quali sono le domande più frequenti:
COSA SIGNIFICA DOMOTICA?
Domotica significa Casa automatizzata.Entrando nel dettaglio, Domotica è un termine che indica l'esecuzione di specifiche discipline tecnologiche all'interno di una casa al fine di migliorarne drasticamente l'efficienza e qualità di vita. Si può tradurre in diversi modi come ad esempio Casa Applicata o Casa Automatizzata o Casa Organizzata, poiché il termine stesso (Domotica) è composto dalle parole domus, che in latino significa "casa", e da ticos, che in greco indica l'azione di applicare una specifica disciplina al suo interno. In inglese è più comunemente conosciuta come Home Automation (Automazione della casa). Qui in Italia è spesso confusa con Smart Home (Casa Intelligente o Casa Smart), ma in realtà Domotica e Smart Home sono due "sistemi" e concetti differenti.
QUAL È LA DIFFERENZA TRA SMART HOME E DOMOTICA?
Laddove la Smart Home si ottiene anche con pochi dispositivi atti a controllare qualche impianto indipendente della casa (ad esempio le luci e il clima) rendendo parte della casa "connessa" e quindi gestibile da remoto, la Domotica è invece un sistema mirato ad integrare TUTTI gli impianti e TUTTE le tecnologie di una casa al fine di metterle in comunicazione tra loro e consentire quindi al sistema IA (intelligenza artificiale) di ottimizzarne l'utilizzo, attuando scenari operativi intelligenti ed efficienti in base alla necessità di chi vive in casa, migliorando l'efficientamento energetico e migliorando/semplificando l'esperienza di vita quotidiana di tutta la famiglia.
COME FUNZIONA LA DOMOTICA?
La Domotica funziona così: tramite l'installazione di apposita tecnologia (hardware), un infrastruttura di comunicazione dedicata cablata o wireless e una programmazione software, è possibile integrare tutte le tecnologie della casa (Luci, motori e tapparelle, riscaldamento, raffrescamento, sicurezza, telecamere, elettrodomestici, fotovoltaico, ecc...) in un unico sistema di IA (intelligenza artificiale) che ti consentirà di gestire e organizzare in modo ottimale tutta la tecnologia. Potrai gestirla anche manualmente tramite apposite tastiere intelligenti, pannelli con display touch screen e dispositivi mobili da una posizione remota
COSA CI VUOLE PER FARE UNA CASA DOMOTICA?
Per fare una casa domotica occorrono:- Un infrastruttura di comunicazione dedicata, cablata o wireless - Dispositivi aggiuntivi per integrare gli impianti e renderli intercomunicanti - Luci controllate - Tapparelle e motori controllati (Tende, Oscuranti, Finestre, Porte, basculanti) - Accessi controllati (Impronta biometrica, riconoscimento facciale, codice o badge) - Riscaldamento e raffrescamento controllato - Prese comandate e Fotovoltaico controllato - Sicurezza e TVCC controllate - Tastiere o Pannelli touch screen di controllo locale - App per il controllo da remoto su dispositivi mobili - Programmazione software del sistema
COSA GESTISCE UNA DOMOTICA SEMPLICE?
La domotica semplice gestisce i principali impianti domestici, come ad esempio le Luci, il clima e i motori.Non ti consente di avere un interconnessione tra sistemi al fine di ottimizzare il comfort quotidiano tramite scenari automatici, esecuzioni intelligenti basate sugli eventi, il meteo, il clima. Non ti consente di avere un analitica della gestione e dei consumi energetici.
QUANTO SI RISPARMIA CON LA DOMOTICA?
Con la Domotica si può risparmiare dal 20% al 40% rispetto l'utilizzo di impianti in modo tradizionale.Questo dipende dalle dimensioni della casa, dalla quantità degli impianti integrati nel sistema e dall'affidabilità del sistema venduto e installato. Approfondisci l'argomento del risparmio con la domotica leggendo questo specifico articolo.
QUANTO COSTA UN IMPIANTO DI DOMOTICA?
Un sistema (non impianto) Domotico può costare dai 3.000€ a +100.000€.Come nella domanda precedente basata sul risparmio, anche il costo dipende da diversi fattori, ecco un elenco di cose che influiscono sul costo della Domotica:- Dimensioni della casa (metri quadri) e distanza dalla sede dell'installatore scelto. - Se la casa è in fase di progettazione o è già costruita (nel primo caso costerà meno perchè si eviteranno opere murarie aggiuntive in corso d'opera) - Ampliamento della fornitura elettrica in KW se necessario - La quantità di impianti che vuoi integrare nel sistema (meno impianti vorrai integrare e meno costerà, ma inferiore sarà sia l'efficienza energetica che il comfort finale) - Se vuoi integrare i sistemi di sicurezza e videosorveglianza (in caso contrario costerà meno ma dovrai gestire questi sistemi separatamente) - La presenza di uno o più pannelli touch screen (i pannelli touch screen sono eleganti e utilissimi, ma hanno un costo aggiuntivo) - La possibilità di controllare la casa da remoto (richiede l'app per il controllo remoto con specifico costo di sviluppo)
QUANTI TIPI DI DOMOTICA CI SONO?
Esistono diversi tipi di Domotica che vengono proposti e realizzati in base a particolari esigenze del cliente finale o in base all'architettura della casa già finita o in base a fattori terzi che possono influenzare la progettazione del sistema stesso. I tipi di domotica sono:- Distribuito: Ogni impianto funziona indipendentemente l'uno dall'altro. Se un impianto va offline gli altri possono continuare a funzionare sia da remoto che manualmente. - Centralizzato: Ogni impianto è collegato a un dispositivo centrale intelligente (Un processore programmato per essere autonomo) e da esso dipendono. Se il processore va offline, tutti gli impianti non saranno raggiungibili dall'app di domotica, e quindi solo manualmente. - Misto: Gli impianti sono interconnessi sia via cavo che via wireless e possono essere gestiti in parte indipendentemente e in parte dal sistema IA.
CHI SI OCCUPA DI DOMOTCA?
La domotica è un sistema progettato, programmato e installato da persone qualificate e CERTIFICATE, che hanno ottenuto le competenze del caso frequentando corsi di formazione e certificazioni apposite. Gli apparati di domotica non possono essere forniti da chiunque e non possono essere acquistati liberamente, in genere le case produttrici autorizzano gli installatori qualificati per la fornitura e l'installazione.Attenzione a chi si promuove come installatore di domotica e non ha uno storico o delle referenze facilmente reperibili, chiedete sempre di mostrare le loro certificazioni e quindi autorizzazioni ad operare nel settore con i marchi da loro proposti.Orizon è partner certificato e fornitore/installatore ufficiale dei marchi leader nel settore: Crestron, Ekinex, KNX, Control 4, Distech Controls.
QUAL È IL MIGLIOR SISTEMA DI DOMOTICA?
Il miglior sistema di domotica sul mercato è quello che rispecchia maggiormente le tue esigenze. Se vuoi un sistema Domotico completo, che integri gli impianti a 360°, allora CRESTRON potrebbe essere il tuo miglior sistema di Domotica. Se vuoi una Domotica semplice, snella ma funzionale, allora CONTROL 4 potrebbe essere il tuo miglior sistema di Domotica. Se vuoi un sistema articolato e che integri nel dettaglio anche gli impianti più complessi e tecnici, un sistema domotico KNX potrebbe essere la risposta.CONTATTACI per avere maggior chiarezza sulle differenze e ottenere risposte su come poterti orientare meglio sul tuo futuro sistema di Domotica.
DOVE SI APPLICA LA DOMOTICA?
In realtà la Domotica può essere applicata a molteplici contesti esterni alla "CASA" tradizionale, come ad esempio gli UFFICI, impianti industriali e quindi terziario, centri amministrativi, sale conferenze, impianti elettrici, magazzini, Ospedali, Hotel, Navi e Yacht.Ma per ogni settore è bene chiarire che il termine Domotica è fuori contesto, di fatti c'è un nome specifico per ogni settore:- Domotica o Smart Home (l'Automazione della casa semplice o a 360°) - Building Automation o Smart Building (Automazione semplice degli edifici) - Building Management System (Sistema IoT completo di gestione intelligente di un edificio) - Vessel Automation (Automazione Navale, equivalente di una domotica per il settore navale.) - Hospitality e Hotel Automation (Automazione per ospedali, Alberghi e Hotel) - Meeting e Conference Room (Automazione di sale riunioni, sale conferenze, videoconferenze smart con file sharing) Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti domotici, multimediali e professionali connessi all'IOT. Read the full article
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L'IMPATTO CHE HA LA TECNOLOGIA DELLA SMART HOME SULL'ARREDAMENTO
Ognuno di noi ha gusti e preferenze specifiche sul modo di arredare la propria casa: televisore centrato rispetto il mobile del soggiorno, vaso sempre-verde laterale, nulla sul mobile della tv eccetto i telecomandi (e quanti telecomandi?) sedie equidistanti una dall'altra attorno al tavolo, tappeto sì, tappeto no ecc...Molti di noi amano sfoggiare la nuova tecnologia, altri preferiscono dare importanza all'arredo, alla mobilia e accessori, nascondendo fili/cavi/antenne ecc. Ma con l'arrivo dei prodotti per la Smart Home fai-da-te, non sempre è possibile nascondere i cavi o la tecnologia stessa.Il vasto catalogo dei prodotti/gadget che oggi si pubblicizzano per darti una Smart Home in pochi minuti porta con se nuovi soprammobili apparentemente inevitabili, come grossi cilindri di plastica, sfere o coni che necessitano di un cavo di alimentazione volante, sensori di movimento wireless grossolani magnetici o a ventosa, tastiere speciali per le luci che non sono in armonia con il resto delle tastiere di casa, touch screen e pulsantiere che compongono un puzzle sulla parete di casa.I produttori principali di gadget per la Smart Home di oggi, investono sul design per rendere i propri dispositivi adatti all'arredo e quindi per poterli tenerli in vista, il più vicino possibile a un access point wireless (in caso contrario il funzionamento potrebbe esserne compromesso), alcuni stanno addirittura vincendo premi di design con i loro dispositivi Smart.
Tipicamente questi sono i prodotti più pubblicizzati e necessitano di essere posizionati entro la copertura del Wi-Fi di casa, quindi per forza di cose a volte si è costretti a posizionarli su un tavolo, una mensola o il mobiletto della TV. Per chi ama un arredo minimal, pulito e ordinato, l'invasione di questi obelischi non è sicuramente un toccasana.Le grandi società produttrici, leader nel settore della domotica professionale (come Crestron, Control 4, Ekinex, ecc...), invece intendono offrirti il comfort di un sistema domotico a 360° senza dover in alcun modo alterare l'arredo di casa tua, poichè tutti i dispositivi di controllo e comunicazione da loro realizzati possono tranquillamente essere nascosti e garantirti affidabilità nel tempo.Orizon realizza sistemi di domotica in stretta collaborazione con architetti e designer di interni per non deludere in alcun modo le aspettative del cliente finale. Se stai pensando di investire su un sistema domotico professionale preservando l'arredamento o l'architettura dettagliata di ogni ambiente di casa tua, non esitare a contattarci per sapere quali sono tutte le possibili soluzioni che fanno al caso tuo.Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti domotici, multimediali e professionali connessi all'IOT. Read the full article
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TASTIERE EKINEX AL GERMAN DESIGN AWARD 2023
Il team di Orizon S.r.l., come partner ufficiale Ekinex e quindi fornitore e installatore autorizzato in Italia, è lieto di condividere la recente notizia del grande successo realizzato dalle tastiere di lusso per sistemi domotici Signum by Ekinex. Quest'anno le tastiere dai pulsanti virtuali, si aggiudicano lo Special Mention al German Design Award 2023. La tastiera Signum per la domotica introduce un diverso modo di interpretare il concetto di comando da parete, oltre le convenzioni, oltre il già visto. Un livello superiore di personalizzazione che passa attraverso la possibilità di creare il proprio tasto virtuale, ove funzioni e grafiche possono essere scelte autonomamente. La fruibilità è massima. Nei German Design Award, la selezione dei candidati viene fatta mediante standard elevatissimi, i produttori invitati a partecipare per la competizione sono qualificati per aver dimostrato nel tempo l'eccellenza del design e dell'innovazione. Oggi come oggi è sempre più difficile emergere e differenziarsi con prodotto dal design eccellente ed unico, Ekinex ha saputo fornire una risposta concreta alle sfide di questi tempi, promuovendo idee e progetti di un livello superiore. Orizon S.r.l. è lieta di essere un partner autorizzato Ekinex. Per qualsiasi domanda o informazione in merito alle tastiere Signum o qualsiasi altra famiglia dei prodotti Ekinex per la domotica, non esitare a contattarci. EKINEX | ORIZON
Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti e connessi - piattaforma IOT per la gestione remota degli edifici. Read the full article
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